Settimana scorsa siamo stati ad un concerto, quindi Riccardo è rimasto a dormire dai nonni. Questa cosa mi ha imparanoiata per almeno 15 giorni. Ero angosciata dall'idea che si svegliasse cercandomi e non mi trovasse, certo ci sarebbero stati i nonni a coccolarlo e calmarlo. Però temevo che le notti seguenti sarebbero state di veglia per coccolare il piccolo a cui era tornata la famosa "paura dell'abbandono".
Eppure sono andata al concerto, ne avevo bisogno io, e il rapporto di coppia con mio marito.
Mi sono divertita molto e in più c'è stato un altro risvolto positivo.
Questa esperienza per Riccardo ha rappresentato un momento di crescita molto importante.
Quando, domenica mattina, sono andata a prenderlo ha realizzato in tutta la sua totalità che "mamma torna".
A noi sembra banale, per lui è stato un momento importantissimo.
Ora non piange più la mattina quando vado a lavoro, ma mi saluta contento e mi manda i bacini, perchè sa che "mamma torna".
La consapevolezza della sua crescita mi commuove ogni volta, sta diventanto grande, ed è meraviglioso.
Una bella persona che ho conosciuto recentemente mi ha detto: "Ringrazio Dio ogni giorno per l'opportunità che mi ha dato di essere mamma." Non credo in Dio ma capisco appieno questa frase.
lunedì 23 marzo 2009
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