Dal momento in cui sono rimasta incinta molte cose sono cambiate, fra queste il mio modo di pensare il tempo.
Ora, quando si parla di un avvenimento e ci si chiede: "in che anno è stato?" io ragiono così:
"Il 2005 perchè non ero ancora incinta!"
La pancia rappresenta uno spartiacque, la mia vita prima e la mia vita ora.
Perchè, sebbene abbiano tanti punti in comune, sono due vite diverse.
Questo mi fa venire in mente il modo di contare il tempo dei miei vecchi, mia nonna e la Maria (matrigna del secondo marito di mia nonna!!) parlavano non di anni ma di avvenienti.
La vita era scandita da nascite, morti e matrimoni. Era la concezione circolare del tempo, circolare come le stagioni, i raccolti, la vita e la morte.
Quanto penso al tempo di un avvenimento mi chiedo se c'era Riccardo, e in base a questo lo colloco prima o dopo il 2006... mi viene naturale, come la vita e la morte...
venerdì 6 marzo 2009
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2 commenti:
in effetti, se ci penso, io posso dire che la mia vita è davvero iniziata da quando c'è la mia bambina... ma come facevamo ad essere felici, prima?
Lo eravamo, solo in modo diverso, così diverso che non lo ricordiamo.
Io vedo tutto quello che è successo prima come qualcosa di piccolo, perchè dare al mondo una vita e vederla crescere è una cosa così grande...
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